Sono le 17:10 un’ora in cui non vi
sono molti clienti e sono seduto su un alto seggiolone con davanti il mio
computer, sto compilando la mia registrazione a Girando +, un portale dedicato
alla ristorazione, che a dir loro è uno di quelli più visitati e più trend tra le nuove generazioni e cosa non
si fa per un po’ di pubblicità e di visibilità in rete.
Devo descrivere il mio locale e qui mi devo concentrare, quindi chiedo a
Silvia, quella con delle tette stupende di portarmi un bicchiere di minerale,
devo essere lucido, io che ci ho messo sette anni a finire il liceo, con la
professoressa di italiano, quella di rifondazione comunista, maledetta rossa
perché lo era anche di capelli sempre alle costole, io che non nascondevo le
mie simpatie per il fascio e allora giù a interrogarmi e picconarmi, ma alla
fine se riesco a scrivere decentemente queste quattro righe forse tutto questo
ravanamento è servito a qualcosa.
Mi sto toccando Evaristo, il coglione sinistro, e lo faccio sempre prima di
incominciare qualche rogna come questa e l’occhio mi cade sulla goccia di
grasso sui jeans, beh mi metterò la divisa come le ragazze così non si vede.
Tu credi sia facile gestire un pub come il mio, spillare un paio di birre,
fare il galante con i clienti, ma non sai quante cavolo di rogne mi capitano
nell’arco della giornata, e tutti gli amici a invidiarti perché hai sotto le
mani carne fresca, ma quanti problemi con ste’ stronzette, che più fighe sono e
più rompitura di coglioni hai, ognuna con le sue paranoie, ognuna che ogni
giorno ha il suo ciclo.
Allora veniamo alla descrizione del locale: rustico, legno di faggio, pavimento in cotto (che bestemmio ancora
adesso questa scelta per il tempo che ci si mette a pulirlo), filtri depuratori
dappertutto, stereo in ogni ambiente, televisore 32 pollici nell’angolo a
destra dopo l’entrata, zona fumatori in fondo chiusa da porta a vetri poco
frequentata tanto vanno tutti fuori a fumare visto che ho anche i lampioni a
fungo per riscaldare, gabinetti scese le scale che portano alla cantina, con
servizi per disabili (che mi sono costati una follia). Personale di servizio
giovane e disponibile (verso i clienti, non verso il titolare) e orari non stop
dalle 10:00 alle 24:00 ( evidenziati dalle profonde occhiaie che solcano il mio
viso).
Ogni tipo di birra, malto, doppio malto , chiara, scura, rossa, a spina, a
caduta, in bottiglia insomma non avete che la scelta basta che beviate.
Se poi hai esagerato ti preparo un caffè Arabica come solo io miscelo, lo
sminuzzo in polvere alla consistenza desiderata
lo presso per bene , stringo con la giusta forza la manopola e viene
fuori il succo degli dei con la sua schiumetta , che ti riconcilia con la vita
e dimentichi improvvisamente tutte le rogne della tua giornata.
Se poi da me vuoi fare un veloce brunch ( i miei colleghi moderni dicono
che bisogna dire così e mi adeguo) non hai che l’imbarazzo della scelta sulla
carta trovi tutti i tipi di panini, hamburger, piadine, tramezzini , a base di
carne di pollo, suino , cavallo accompagnati dalle verdure fresche scelte personalmente due volte la settimana presso
il mercato coperto ( e ste’ svegliatacce mi rovinano anche l’umore).
Non siamo un cocktail bar, ma ogni tanto passa da me qualche ragazza che ha
la mano e allora mi diverto ad inserirlo in un menù aggiuntivo.
Puoi pagare con contanti, bancomat, carta di credito (lasciami la mancia
perché sti’ ladri si prendono la percentuale) e con un carta prepagata studiata
appositamente per il mio locale che ti dà diritto a sconti aggiuntivi (non a
toccare il culo alle ragazze, quella rimane prerogativa del titolare).
Bevo avidamente l’ultimo goccio di minerale perché questi questionari
internet mi fanno venire l’amaro in gola, proprio come quando quella stronza di
rossa mi interrogava.
“Silvia, finiscila con quel tuo cellulare di merda e vai a pulire i tavoli
della stanza fumatori!”
Che vuoi che ti dica, oggi sono nervoso, e un uomo che non scopa da una settimana lo è
sempre, ma alla fine questo questionario è completato, il conto corrente di
Girando + aumenterà e il mio diminuirà, ma come dice il mio consulente Gianni “Ricorda Marino, senza pubblicità non
vivi e sei destinato a crepare” (sarà perché forse da sta’ roba gli arriva
qualcosa in tasca anche a lui).
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